Nelle ultime ore, il Codacons ha deciso di rispondere alla lettera scritta dal direttore di Canale Cinque Giancarlo Scheri in merito all’intervento del primo sull’attuale edizione del Grande Fratello, in cui si erano sottolineati irregolarità sul televoto e mancati provvedimenti nei confronti di Lorenzo Spolverato.
Scheri, nella lettera scritta e rivolta al Codacons, ha così detto: “Mi permetto di rispondere alle vostre osservazioni, evidenziando come il programma (Grande Fratello, ndr), a nostro avviso, rispetti norme e regolamenti e, senza dubbio, la dignità umana. […] Pier Silvio Berlusconi, pur avendo tracciato una chiara linea editoriale per un’offerta televisiva moderna e di qualità, non può esercitare un controllo diretto su ogni dettaglio delle trasmissioni. È compito delle produzioni e della direzione di rete garantire il rispetto di tali principi. Come in ogni contesto di interazione tra persone reali, possono verificarsi episodi più o meno edificanti e, quando emergono situazioni eccessive, la rete interviene con attenzione. Tuttavia, bollare un intero programma come ‘trash’ a causa di singoli episodi sarebbe una semplificazione ingiusta e fuorviante“.
Grande Fratello, la controreplica del Codacons
Ha poi concluso dicendo: “Infine, va detto che la televisione italiana si mantiene ben lontana dagli eccessi che si vedono in altri Paesi. In molti contesti internazionali, reality e show di intrattenimento propongono spettacoli decisamente più provocatori. Mediaset, pur puntando su un’offerta televisiva dinamica e coinvolgente, garantisce un livello di attenzione e rispetto per il pubblico che non è affatto scontato“.
Nelle ultime ore, il Codacons ha deciso di intervenire di nuovo controreplicando alle parole di Giancarlo Scheri e trovandosi in disaccordo con queste: “Non si possono ignorare episodi di bestemmie, atti osceni, sesso esplicito e comportamenti violenti che non solo sembrano essere stati trasmessi senza un’adeguata moderazione, ma talvolta persino spettacolarizzati. Ci si permette di richiamare specifici precedenti sanzionatori che hanno colpito il programma ossia la sanzione dell’Agcom del 2011 pari a Euro 51.540,00 inflitta a Mediaset per le espressioni blasfeme pronunciate in più puntate da alcuni concorrenti del Grande Fratello; la squalifica di Edoardo Donnamaria (GF Vip 2023) ossia l’immediato provvedimento preso dalla produzione del Grande Fratello Vip per atteggiamenti irrispettosi nei confronti di un’altra concorrente ed ancora, altro caso similare le squalifiche di Ginevra Lamborghini e Giovanni Ciacci (GF Vip 2022) dove la prima per aver espresso frasi che incitavano al bullismo, il secondo eliminato tramite televoto flash per comportamenti inadeguati“.
La richiesta del Codacons
Pertanto, il Codacons invita Mediaset a “un legittimo richiamo alle Vostre precise responsabilità legali e deontologiche” e “a prendere provvedimenti concreti affinché tali episodi non si ripetano e a garantire che i propri programmi rispettino pienamente la normativa vigente“.